Come si protegge la biodiversità

Come possiamo combattere la crisi della biodiversità?

L’azione più importante ed efficace è la costituzione di aree protette, terrestri e marine, dove vigilare sugli equilibri degli ecosistemi per preservare la salute degli habitat e delle specie che li popolano.

È inoltre importante imparare come avere rispetto per la biodiversità, capire i meccanismi della natura, conoscere le caratteristiche ambientali delle aree in cui viviamo: ognuno di noi può essere protagonista di questa sfida, comportandosi quotidianamente in modo da avere il minor impatto possibile sugli ecosistemi.

Photogallery

La foresta di Fontainbleau

Un’alba primaverile sul fiume Mincio

L’ingresso del deposito di semi delle Svalbard

Giovani studenti effettuano misurazioni sul campo con la loro insegnante

Un luccio (Esox lucius)

Storia delle prime aree protette

La prima area protetta pubblica al mondo nacque in Francia nel 1848: si trattava della foresta di Fontainebleau, dichiarata “riserva artistica” allo scopo di evitarne il disboscamento. Questo primo provvedimento ufficiale aveva in realtà l’unico obiettivo di preservare la bellezza del luogo ma l’effetto fu comunque di difendere quel particolare scrigno di biodiversità alle porte di Parigi.

Il più antico Parco Nazionale al mondo si trova negli Stati Uniti d’America, a cavallo di tre stati, Wyoming, Idaho e Montana: è il Parco Nazionale di Yellowstone, istituito nel 1872 per proteggere i bisonti, portati sull’orlo dell’estinzione da una caccia spietata.

La più antica area protetta italiana è il Parco Nazionale del Gran Paradiso, nato nel 1922 con lo scopo di proteggere la montagna, la flora, la fauna e la bellezza del paesaggio.

La definizione di area protetta

Secondo la definizione ufficiale dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (che fu fondata nel 1948 proprio a Fontainebleau), un’area protetta è una porzione di territorio tutelato da leggi specifiche e dedicato alla conservazione del patrimonio naturale.

Le aree protette sono classificate in Parchi Regionali o Nazionali, Riserve Naturali, Oasi Faunistiche assumendo denominazioni differenti in base alla gestione o alle zone interessate.

All’interno di queste aree l’accesso dei visitatori è spesso regolamentato in modo da interferire il meno possibile con i ritmi della natura: qui gli animali selvatici trovano rifugio e spazi sicuri dove sostare e riprodursi indisturbati; in queste aree è vietata la caccia e anche l’utilizzo delle risorse naturali è ben regolamentato.

Gli enti locali che gestiscono le aree protette sono spesso impegnati in progetti di salvaguardia e realizzano attività educative e culturali dedicate al pubblico e alle scuole per far conoscere gli aspetti naturalistici del loro territorio e incoraggiare comportamenti virtuosi nel rispetto della natura.

Il futuro è nelle nostre mani

La biodiversità è patrimonio di tutti e tutti dobbiamo fare la nostra parte per difenderla e proteggerla.

Anche tu puoi renderti protagonista di comportamenti virtuosi: quando ti trovi all’aria aperta, rispetta le aree verdi, non cogliere inutilmente fiori, non strappare foglie per gioco; rispetta gli animali, anche quelli più piccoli come gli insetti, perché tutti hanno un ruolo importante nell’ecosistema.

Inoltre, partecipa il più possibile a eventi e attività dedicati al territorio in cui abiti: conoscere la biodiversità e le caratteristiche degli ecosistemi vicini permetterà a te e alla tua famiglia di scoprirne le bellezze e imparare a prendervene cura.

Uno sguardo sul Parco del Mincio

Il Parco regionale del Mincio è un’area protetta della Regione Lombardia, situata nella provincia di Mantova. Fu istituito nel 1984 per salvaguardare e valorizzare il territorio che ospita il corso dell’omonimo fiume, toccando il territorio di 13 comuni. L’area custodisce veri e propri tesori di biodiversità come il complesso morenico di Castellaro Lagusello, le zone umide delle Valli del Mincio e della Vallazza. Il Parco ha in oltre in gestione il complesso Morenico di Castiglione delle Stiviere, un’area ricca di habitat di grande interesse naturalistico.

L’ente Parco protegge la biodiversità dell’area protetta attuando interventi di riqualificazione ambientale, di contenimento delle specie alloctone invasive, di piantumazione, di creazione e potenziamento di corridoi ecologici.

Il calendario annuale del parco del Mincio è dedicato proprio alla biodiversità: alle specie più comuni e caratteristiche si affiancano quelle più rare e difficilmente avvistabili, tutte protagoniste degli scatti di appassionati fotografi e naturalisti. L’intento è quello di sensibilizzare ancora di più la popolazione perché si comprenda davvero che la biodiversità di un territorio non produce solo bellezza ma costituisce una vera ricchezza, essenziale a garantire la salute il benessere di tutti. Qui la carrellata delle diverse annualità del calendario.

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