I siti Natura2000

La natura va protetta e per farlo sono necessarie regole affinché i comportamenti dell’uomo non ne turbino i delicati equilibri. Con questo intento l’Unione Europea, nel 1992, ha fondato la Rete Natura 2000. Si tratta di un elenco di aree considerate di grande valore per gli habitat presenti e la loro biodiversità. In questi siti si seguono regole che formano una sorta di rete protettiva per la natura, tenendo però in considerazione anche le attività dell’uomo, in modo da progettare azioni per uno sviluppo del territorio sostenibile.

Gli stati membri dell’Unione Europea hanno potuto scegliere all’interno dei propri confini le aree più adatte a far parte di questa rete: l’Italia, uno dei paesi europei con la più ricca biodiversità, ha proposto oltre 2600 siti Natura 2000.

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I Siti Natura 2000 nel Parco del Mincio

Parco del Mincio - Lago superiore Mantova al tramonto

zona umida di importanza internazionale “Valli del Mincio”

Forti e castelli del Parco del Mincio - Castellaro Lagusello

Alto Mincio, sullo sfondo i monti del bacino del Garda

Che cosa sono i siti Natura 2000?

I siti Natura 2000 costituiscono la più grande rete coordinata di aree protette al mondo: si estende attraverso i 28 paesi dell'Unione Europea, sia a terra sia in mare.

Ad oggi, questi siti protetti coprono il 18% delle aree terresti e il 10% delle acque marine europee.

Non si tratta di zone a ingresso vietato ma di aree che devono essere protette tenendo conto delle esigenze delle persone che vivono in quel territorio, in modo da mantenere un equilibrio tra la natura e le attività dell’uomo, economiche, sociali e culturali.

Perché la Rete Natura 2000 sia davvero efficiente è necessario il coinvolgimento attivo di tutti gli Stati che devono comunicare tra loro per agire in modo coordinato. Sono inoltre necessari interventi locali all’interno dei vari siti, per effettuare il monitoraggio della fauna e della flora, per controllare la presenza di specie invasive e per ripristinare gli equilibri degli ecosistemi in modo da favorire la conservazione degli habitat e delle specie a rischio.

Come si classificano i siti Natura 2000?

Ogni Stato ha individuato sul suo territorio un certo numero di Siti di Interesse Comunitario (SIC) che contribuiscono in modo significativo alla biodiversità europea.

Tra questi SIC sono poi individuate:

  • Le Zone di Protezione Speciale (ZPS): sono aree particolarmente adatte per la conservazione di specie di uccelli considerate vulnerabili o a rischio di estinzione. Si tratta, nello specifico, di luoghi importanti per la loro alimentazione, riproduzione o migrazione. In Italia, a gennaio 2020, risultavano presenti 626 zone di protezione speciale.
  • Zone Speciali di Conservazione (ZSC): sono aree con habitat completamente naturali, o in parte modificati dall’uomo, con caratteristiche ecologiche speciali e importanti. In queste zone vivono specie animali e vegetali interessanti per tutta l’Europa, perché rare e particolari per il loro ruolo ecologico o il loro valore simbolico. L’Italia ha nominato sul suo territorio 2278 ZSC.

Uno sguardo sul Parco del Mincio

Il Parco del Mincio è stato incaricato dalla Regione Lombardia di gestire e proteggere cinque siti Natura 2000:

  1. la riserva naturale e SIC Complesso Morenico di Castellaro Lagusello (nel territorio dei Comuni di Monzambano e Cavriana)
  2. la ZPS Valli del Mincio e SIC Ansa e Valli del Mincio (nei territori dei comuni di Rodigo per la frazione di Rivalta, di Curtatone per la frazione Grazie, di Porto Mantovano per la frazione Soave e di Mantova)
  3. la Riserva Naturale, ZPS e SIC Vallazza (nei territori dei comuni di Mantova e di Virgilio, frazione Pietole)
  4. il SIC Chiavica del Moro (tra Mantova e Roncoferraro)
  5. e il Sito di importanza comunitaria Complesso Morenico di Castiglione delle Stiviere
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